Le società fiduciarie in questi ultimi anni hanno ampliato la gamma dei servizi offerti ai propri clienti.
In particolare l’art. 6 del D. Lgs n. 461/1997 e il collegato decreto interministeriale del 2 giugno 1998 hanno individuato le stesse quali soggetti abilitati a svolgere il ruolo di “sostituto d’imposta” in ambito fiscale con riguardo alle diverse tipologie di redditi derivanti dall’amministrazione di beni (attività finanziarie) alle stesse affidati attraverso mandato, con o senza rappresentanza, e gestiti in regime di “risparmio amministrato” e, pertanto, è stato concesso loro di attivare il così detto “consolidato fiscale”.
Tale servizio ha trovato particolare impulso anche a seguito della normativa che ha favorito la regolarizzazione dei patrimoni detenuti all’estero.
Attraverso il “consolidato fiscale” i contribuenti, persone fisiche fiscalmente residenti in Italia, che intrattengono relazioni bancarie presso diversi intermediari finanziari (italiani e/o esteri), hanno la possibilità di compensare le minusvalenze eventualmente accumulate con le plusvalenze realizzate ex art 6 del D. Lgs n. 461/1997, a prescindere dall’intermediario finanziario (italiano o estero) che le ha generate.
Questo perché, grazie alla società fiduciaria, è possibile aggregare le diverse relazioni bancarie dei contribuenti e applicare la relativa fiscalità su tutte le attività finanziarie dei propri clienti, detenute in Italia o all’estero, non per singola posizione bancaria, bensì per codice fiscale.
Dunque, il consolidato fiscale attuato per il tramite della società fiduciaria garantisce:
- efficienza ed ottimizzazione fiscale (compensazione degli imponibili fiscali);
- semplificazione ed efficienza amministrativa (delega alla fiduciaria della gestione fiscale e amministrativa);
- riservatezza (con l’opzione del risparmio amministrato il contribuente resta esonerato dagli obblighi di monitoraggio nonché inserimento, nella propria dichiarazione, sia dei redditi che delle consistenze patrimoniali amministrate dalla fiduciaria).
Detto servizio, se affidato alla società fiduciaria, rappresenta un’opportunità per i contribuenti italiani in quanto, accanto alle semplificazioni fiscali ed amministrative sopra indicate, consente al cliente, se richiesto, di ricevere un unico documento riepilogativo della propria posizione fiscale rispetto alle diverse relazioni bancarie, italiane o estere che siano.
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